PETIZIONE
La Regione
Liguria/Il Comune di Genova/dicano no alla vivisezione
Noi sottoscritti cittadini
Considerata
levoluzione culturale e tecnologica per cui da
tempo è possibile fare OBIEZIONE DI COSCIENZA alla
SPERIMENTAZIONE DIDATTICA su modello ANIMALE vantaggiosamente
sostituita con metodiche scientificamente avanzate
Considerate le conseguenze
anche in tempi recenti(caso lipobay)- spesso letali -causate
dalla somministrazione alluomo di farmaci testati
tramite sperimentazione animale
Considerata
levoluzione tecnologica che rende ormai inutile e superata
quandanche non dannosa tale RIPUGNANTE ed eticamente
inaccettabile pratica
Considerato il
giudizio negativo di buona parte della letteratura scientifica
mondiale che considera un alibi fuorviante per la ricerca
scientifica gli attuali protocolli di sperimentazione
animale e vivisezione
Considerate
le tesi scientifiche- da tempo - sostenute e
documentate dai medici LIMAV Lega Internazionale
Medici Contro La Vivisezione-
Considerata infine
comunque non ulteriormente sostenibile ed accettabile
una pratica di violenza e morte sul più debole in
evidente contrasto con qualsiasi etica e morale sia
filosofica che religiosa nonché VERGOGNA per
il genere umano
- Noi
sottoscritti
- Chiediamo a Chi ci rappresenta
- a GENOVA
- in LIGURIA
di dire NO
a VIVISEZIONE e SPERIMENTAZIONE ANIMALE sul territorio LIGURE
nome
.cognome
..via
.città
.firma
PETIZIONE
Al Ministero della Salute
All'Istituto Superiore di Sanità
I SOTTOSCRITTI CITTADINI, CONSIDERATO CHE:
- in Italia ogni anno circa un milione di
animali viene utilizzato nella sperimentazione
- i metodi che non utilizzano animali non
ricevono finanziamenti adeguati
- la vivisezione non è soltanto eticamente
inaccettabile e crudele, ma anche antiscientifica,
inutile e dannosa per l'uomo
CHIEDONO
- il finanziamento di ricerche volte allo
sviluppo, al perfezionamento e alla creazione di metodi
sperimentali che non si avvalgano di animali;
- la sollecitazione e la vigilanza in merito
all'applicazione dei metodi sostitutivi validati e la
promozione presso gli organismi competenti della
validazione dei metodi sostitutivi già sviluppati;
- la promozione e diffusione di banche dati,
realizzate secondo quanto previsto dalla Circolare n.18/93,
per evitare inutili ripetizioni degli esperimenti;
- la realizzazione di banche di tessuti
umani, utilizzando materiale di scarto delle operazioni
chirurgiche e delle biopsie, sull'esempio della Gran
Bretagna, effettuando campagne informative mirate,
affinché i cittadini siano a conoscenza di tale
possibilità e possano realizzarla;
- l'istituzione di una Commissione per la
valutazione di protocolli sperimentali che esamini la
documentazione relativa all'assenza di metodi sostitutivi
e l'effettiva impossibilità a non usare animali, e che
renda esplicite le motivazioni in base alle quali vengono
autorizzati esperimenti in deroga al D.Lgs. 116/92.
- Avat è una associazione di veterinari contro la corrida
- andando sul sito puoi firmare contro la
corrida http://www.avat.org.es/
-
- Al Palamento Europeo
Al Parlamento
Italiano
Alla Regione Liguria
- PETIZIONE
- Considerato
che da sempre il cavallo ha scritto la storia insieme
alluomo
- considerato che il cavallo protagonista
in terapie di sostegno per disabili ,traumatizzati,contro
stress- depressione e varie patologie di disagio mentale
e sociale stabilisce con luomo un rapporto di
affezione anche di per sé riabilitativo(ippoterapia)
- considerato che i cavalli
dellesercito sono stati di recente in
Italia- risparmiati da aste e macello ed è stato loro
riconosciuto il diritto ad una serena pensione
- considerato il riconoscimento loro
dovuto per i successi fatti riportare nei concorsi ippici
/attività sportive,agonistiche e ludiche
- considerata infine levoluzione
culturale e la nuova attenzione verso la condizione
animale
- noi sottoscritti
- chiediamo
LINSERIMENTO
DEL CAVALLO FRA GLI ANIMALI DA AFFEZIONE
noi sottoscritti:
PETIZIONE
- per le foche
della NORVEGIA
- SCRIVETE (basta anche un copia incolla
della lettera tipo in inglese che
trovate in
seguito)
o
TELEFONATE ALLA AMBASCIATA NORVEGESE IN SVIZZERA E ALL'ENTE
DEL
TURISMO NORVEGESE.
ECCO GLI INDIRIZZI:
AMBASCIATA NORVEGESE IN ITALIA:
emb.rome@mfa.no
AMBASCIATA NORVEGESE IN SVIZZERA:
Embassy of Norway / Norge
Chancellery
Bubenbergplatz 10
P.O.Box
3011 Bern
Phone: +41 (0)31 310 55 55 (calling Switzerland)
Fax: +41 (0)31 310 55 50
(purtroppo non ho trovato l'indirizzo internet)
UNO DEI PRINCIPALI TOUR OPERATOR
CHE SI OCCUPA DELLA NORVEGIA:
info@seiviaggi.it
PRINCIPALE ENTE DEL TURISMO DELLA CAPITALE NORVEGESE:
oslo@visitoslo.com
STORICA COMPAGNIA DI NAVIGAZIONE NORVEGESE:
booking@ovds.no
ENTE DEL TURISMO DELLE ISOLE LOFOTEN:
lofoten@lofoten.info
UNA DELLE PRINCIPALI COMPAGNIE AEREE NORVEGESI
reservation.it@finnair.com
LETTERA TIPO:
Dear Sir and Madam,
I write as a potential tourist who intends to cancel any
immediate or future
plans to visit Norway.
I would like to express all my deep disappointment about
the reintroduction
of the barbaric seal hunting in Norway: there is no
justification for this
brutal, cruel and inhumane slaughter.
If the Norway Government will not stop this massacre, I'll
refuse to visit
your country and I'll ask my parents and friends to do
the same.
I hope that you will change your mind and put an
end to this slaughter
that
disgusts the world.
Yours sincerely,
nome e cognome.
PETIZIONE
Al Presidente della Regione Toscana
- Al Difensore Civico
Di
fronte alla riapertura della caccia al fringuello in
deroga alle direttive comunitarie che tutelano questa specie, i
sottoscritti cittadini si ritengono lesi in quello che è il loro
diritto a veder assicurata una adeguata tutela dellambiente
e della fauna selvatica, patrimonio indisponibile dello stato e
quindi di tutta la collettività. Lapertura della caccia al
fringuello rappresenta da parte della Regione Toscana un ritorno
indietro di 20 anni con la riapertura della caccia ai piccoli
uccelli e costituisce uno stravolgimento della direttiva
comunitaria, che prevede con esattezza le motivazioni e i criteri
che devono stare alla base di eventuali deroghe, motivazioni e
criteri che non possono comprendere la caccia a scopo
ricreativo come vorrebbero i cacciatori.
Si
chiede quindi al Difensore Civico e al Presidente della Regione
di intervenire perché sia ristabilita la giusta tutela della
fauna selvatica e la corretta applicazione delle norme
comunitarie fermando qualsiasi ipotesi di caccia al fringuello o
altra simile disapplicazione della Direttiva Comunitaria che
tutela gli uccelli selvatici (Dir. 409/79).
Si
chiede altresì al Presidente della Regione:
· che
si proceda rapidamente verso la complessiva protezione degli
uccelli migratori, a partire dalle specie più minacciate,
garantendo allo stesso tempo leffettiva protezione delle
rotte di migrazione, a tuttoggi gravemente inadeguata e
carente.
· che sia
vietato lutilizzo dei richiami vivi, pratica
barbara e crudele che sottopone gli uccelli utilizzati come
richiami a inenarrabili sofferenze e maltrattamenti e determina
un grave aumento dellimpatto della caccia sulle popolazioni
in migrazione.
· che
si dica un forte e irrevocabile no a qualsiasi ipotesi di
apertura della caccia nelle aree protette e no a
qualsiasi ipotesi di revisione delle norme attuali
nellottica di una liberalizzazione ulteriore della caccia,
come prospettato in alcune recenti proposte emerse a livello
parlamentare e dellattuale Governo.
· che
su qualsiasi decisione in merito alla lista delle specie
cacciabili, ai periodi e alle modalità di prelievo sia
assicurato il rispetto dei limiti imposti dalle norme nazionali e
internazionali e inoltre sia previsto il parere obbligatorio e
vincolante dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica,
organismo di consulenza scientifica "sopra le parti".
Cognome e Nome |
Indirizzo di residenza (città, via, numero) |
Data di nascita |
Firma |
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Gli
enti promotori della petizione garantiscono la massima
riservatezza dei dati da Lei comunicati in questo modulo e la
possibilità di richiedere gratuitamente la rettifica o la
cancellazione scrivendo a WWF Toscana v. S.Anna 3 - 50129 Firenze
o LIPU Toscana v. S.Gallo 32 50129 Firenze. I suoi dati
potranno essere utilizzati esclusivamente a fini istituzionali (l